Guida completa all'omologazione del campo da calcio a 5: normativa LND e requisiti

Realizzare un campo da calcio a 5 è un investimento importante per qualsiasi centro sportivo, società o struttura ricettiva. Tuttavia, per garantire la sicurezza degli atleti, la qualità del gioco e la possibilità di ospitare competizioni ufficiali, non basta installare un prato sintetico. È fondamentale seguire il rigoroso processo di omologazione del campo da calcio a 5, un percorso che certifica la conformità dell'impianto alle normative stabilite dalla Lega Nazionale Dilettanti (LND).

omologazione campi da calcio a 5

In questa guida completa, ti accompagneremo passo dopo passo attraverso l'intero iter di omologazione. Affronteremo ogni aspetto, dai requisiti tecnici del manto in erba sintetica alle dimensioni regolamentari del campo, fino ai test necessari per ottenere la certificazione. 

Cos'è l'omologazione di un campo e perché è essenziale?

L'omologazione è un processo di certificazione ufficiale che attesta la conformità di un campo da gioco (in questo caso, da calcio a 5) a specifici standard di qualità, sicurezza e performance stabiliti dagli organi competenti, come la FIGC e la LND in Italia. Non si tratta di una semplice formalità burocratica, ma di una garanzia fondamentale per diversi attori.

  • Per i giocatori: un campo omologato assicura una superficie di gioco sicura, che minimizza il rischio di infortuni e garantisce prestazioni ottimali. Parametri come l'assorbimento degli urti, il rimbalzo del pallone e la resistenza alla torsione del piede sono rigorosamente testati per proteggere la salute degli atleti.

  • Per i gestori di impianti: ottenere l'omologazione LND significa poter ospitare tornei, campionati e competizioni ufficiali, aumentando il prestigio e la redditività del centro sportivo. È un sigillo di qualità che attira squadre e appassionati, differenziando la propria struttura dalla concorrenza.

  • Per l'investimento: un campo certificato mantiene il suo valore nel tempo. L'omologazione garantisce che l'investimento è stato fatto su materiali e installazione di alta qualità, conformi alle migliori pratiche del settore, assicurando durabilità e riducendo i costi di manutenzione a lungo termine.

In sintesi, l'omologazione trasforma un semplice campo da gioco in un impianto sportivo professionale, sicuro e riconosciuto ufficialmente.

La normativa LND per l'omologazione da campo calcio a 5

Il cuore del processo di omologazione è il rispetto del Regolamento “LND Standard”. Questo documento definisce in modo dettagliato tutti i requisiti tecnici che un campo in erba artificiale deve possedere. Analizziamo i punti chiave che riguardano direttamente l'omologazione di un campo da calcio a 5.

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Requisiti del sottofondo e sistema di drenaggio

Prima ancora di posare il manto erboso, le fondamenta del campo devono essere impeccabili. La normativa LND pone grande enfasi su:

  • Stabilità e planarità: il sottofondo deve essere stabile, compatto e perfettamente livellato. Pendenze e irregolarità sono strettamente regolamentate (generalmente non superiori allo 0.5-1%) per garantire un corretto deflusso delle acque e una superficie di gioco uniforme.

  • Capacità drenante: un sistema di drenaggio efficiente è cruciale per assicurare la praticabilità del campo in qualsiasi condizione meteorologica. La normativa specifica le caratteristiche dei materiali drenanti e le modalità di realizzazione dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque piovane.

Un sottofondo mal progettato può compromettere l'intero investimento, causando problemi di ristagno d'acqua, usura precoce del manto e prestazioni di gioco scadenti.

Caratteristiche dell'erba sintetica per calcio a 5 omologata

Il vero protagonista del campo è il manto in erba sintetica. Non tutti i prati artificiali sono uguali. Per ottenere l'omologazione, il sistema erba/intaso deve superare severi test di laboratorio che ne certificano le proprietà biomeccaniche e prestazionali. I parametri chiave includono:

  • Altezza e densità del filato: l'altezza delle fibre (generalmente tra i 40 e i 50 mm per il calcio a 5) e la densità dei punti per metro quadro influenzano la resilienza e la copertura del manto.

  • Composizione del filato: i materiali utilizzati (come polietilene) devono essere resistenti ai raggi UV, agli agenti atmosferici e all'usura continua, mantenendo le proprie caratteristiche nel tempo.

  • Intaso di stabilizzazione e prestazionale: solitamente composto da sabbia silicea e granuli di gomma nobilitata o materiali organici, l'intaso è fondamentale per la stabilità del manto, l'assorbimento degli shock e il corretto rimbalzo del pallone. La sua qualità e granulometria sono definite dalla normativa.

  • Test di laboratorio: il sistema manto-intaso viene sottoposto a test che misurano:
    • Assorbimento dell'urto: Per proteggere le articolazioni degli atleti.
    • Deformazione verticale: Per simulare l'interazione tra giocatore e superficie.
    • Rotolamento e rimbalzo del pallone: Per garantire una dinamica di gioco prevedibile e simile a quella di un campo in erba naturale.
    • Resistenza alla trazione dei filati e delle giunzioni: Per assicurare la durabilità del campo.

Dimensioni regolamentari e tracciature

Infine, l'omologazione richiede il rispetto scrupoloso delle dimensioni del campo da gioco da calcio a 5, come previsto dal regolamento del calcio a 5.

  • Lunghezza: da 25 m (minimo) fino a 38 m
  • Larghezza: da 15 m (minimo) fino a 18 m
  • Area di rigore: raggio di 4 metri
  • Punto del rigore: a 6 metri dalla linea di porta, fuori dall’area
  • Tiro libero: a 10 metri dalla porta
  • Porta: 3 m di larghezza x 2 m di altezza, pali di 8 cm
  • Campi regolamentari (nazionali)



Il processo di omologazione campo calcio a 5 passo passo

Ottenere la certificazione LND è un percorso strutturato in fasi precise. Vediamo insieme quali sono i passaggi fondamentali e come affrontarli senza stress.

Fase 1: Progettazione e scelta del partner

Questo è il momento più strategico. La scelta del partner giusto è cruciale per il successo del progetto. Un fornitore esperto come Italgreen non si limita a vendere il manto erboso, ma offre una consulenza a 360 gradi.

  • Analisi preliminare: sopralluogo del sito e valutazione delle esigenze specifiche del cliente.
  • Progettazione esecutiva: elaborazione di un progetto dettagliato che include la preparazione del sottofondo, il sistema di drenaggio e la scelta del sistema di erba sintetica più adatto e conforme alla normativa LND.
  • Selezione dei materiali: scelta di un manto erboso artificiale già testato e certificato in laboratorio secondo i protocolli LND/FIGC. Questo pre-requisito è indispensabile per poter avviare la pratica di omologazione.

Fase 2: Installazione e test sul campo

Una volta approvato il progetto, si passa alla fase operativa, che deve essere eseguita a regola d'arte da installatori specializzati.

  • Realizzazione del sottofondo: costruzione della base e del sistema di drenaggio secondo le specifiche di progetto.
  • Posa del manto sintetico: stesura dei rotoli di erba sintetica, incollaggio delle giunzioni e intaso con sabbia e granuli prestazionali nelle quantità corrette.
  • Tracciatura delle linee: inserimento delle linee di gioco.
  • Test in situ: al termine dell'installazione, vengono eseguiti dei test direttamente sul campo per verificare che i parametri prestazionali (rimbalzo, assorbimento, ecc.) corrispondano a quelli certificati in laboratorio. Questi test sono il primo vero banco di prova per l'impianto.

Fase 3: la pratica burocratica e la certificazione finale

Con i risultati positivi dei test in situ, si avvia la parte burocratica che porta all'omologazione ufficiale.

  • Invio della documentazione: il fornitore, o un tecnico incaricato, prepara e invia alla LND tutta la documentazione necessaria: progetto, certificati dei materiali, risultati dei test di laboratorio e dei test sul campo.
  • Visita della commissione: la LND nomina una commissione di esperti che effettua un sopralluogo per verificare la conformità dell'impianto al progetto e alle normative vigenti.
  • Rilascio del certificato di omologazione: se la verifica ha esito positivo, la LND rilascia il certificato ufficiale di omologazione, che ha una validità specifica (solitamente 4 anni), al termine dei quali è necessario un nuovo controllo per il rinnovo.

Scegli Italgreen: il tuo partner per un'omologazione senza stress

Affrontare il processo di omologazione di un campo da calcio a 5 richiede competenza, esperienza e un partner affidabile. Dal 1983, Italgreen si è affermata come leader nella produzione e fornitura di manti in erba sintetica, guidando centinaia di clienti verso il successo dei loro progetti sportivi. Scegliere Italgreen significa affidarsi a un'azienda che gestisce l'intero processo:

  • Consulenza e progettazione: ti affianchiamo fin dalla prima idea, aiutandoti a scegliere la soluzione migliore per le tue esigenze e il tuo budget.
  • Sistemi omologati LND: offriamo una vasta gamma di manti in erba sintetica che hanno già superato tutti i test di laboratorio e sono pronti per l'omologazione.
  • Installazione certificata: disponiamo di team di posatori esperti che garantiscono un'installazione a regola d'arte, prerequisito per un esito positivo dei test in situ.
  • Supporto burocratico: ti assistiamo nella preparazione e gestione di tutta la documentazione necessaria per la pratica di omologazione, semplificando il processo e garantendoti tranquillità.



Affidati alla nostra esperienza per realizzare un campo da calcio a 5 non solo bello e performante, ma perfettamente conforme e omologato. 

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Domande Frequenti (FAQ) sull'omologazione campo calcio a 5

Quanto tempo ci vuole per ottenere l'omologazione?

Il processo completo, dalla progettazione alla certificazione finale, può richiedere alcuni mesi. Le tempistiche dipendono dalla complessità dei lavori di preparazione del sottofondo e dai tempi tecnici della LND per le verifiche e il rilascio del certificato. Una pianificazione accurata con un partner esperto può ottimizzare i tempi.

Qual è il costo per l'omologazione di un campo da calcio a 5?

Il costo non è solo quello della pratica burocratica, ma è intrinseco all'intero progetto. Comprende l'utilizzo di materiali certificati (manto e intaso), una progettazione e installazione conformi e i costi per i test di laboratorio e in situ. È un investimento sulla qualità e sulla conformità dell'impianto.

Cosa succede se un campo non è omologato?

Un campo non omologato non può ospitare partite o tornei ufficiali dei campionati FIGC-LND. Inoltre, in caso di infortuni, potrebbero sorgere questioni legali legate alla non conformità della superficie di gioco rispetto agli standard di sicurezza richiesti.

La manutenzione influisce sul rinnovo dell'omologazione?

Assolutamente sì. Una corretta e costante manutenzione del manto in erba sintetica (spazzolatura, pulizia, decompattazione dell'intaso) è fondamentale per preservare nel tempo le caratteristiche prestazionali del campo. Al momento del rinnovo, verranno effettuati nuovi test e un campo mal tenuto rischia di non superarli.

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